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Panniculopatia Edemato-fibrosclerotica o lipedema…per le amiche: la cellulite

La Panniculopatia edemato-fibrosclerotica (PEFS), più nota come lipedema, è una patologia
cronica e progressiva del tessuto adiposo sottocutaneo, caratterizzata da accumulo di grasso
principalmente nelle regioni inferiori del corpo come cosce e glutei, ma può coinvolgere anche le
braccia.
Spesso provoca sensazione di dolore, sensibilità al tatto, gonfiore e tendenza allo sviluppo di
lividi.

Cause:

• Genetica: è una condizione ereditaria osservata in famiglie con storia di PEFS; in poche parole la si eredita come il colore degli occhi o dei capelli.
• Ormoni: in particolare gli estrogeni svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del metabolismo lipidico e nella distribuzione del tessuto adiposo. Questi ormoni intervengono in particolari fasi della vita quali la pubertà, la gravidanza e la menopausa; ma spesso anche durante il ciclo mestruale sono in grado di influenzare la ritenzione idrica.
• Infiammazione cronica/cattivo appoggio plantare: spesso sottovalutato un cattivo appoggio plantare può ostacolare il ritorno venoso e quindi peggiorare l’infiammazione a carico dei tessuti. L’infiammazione contribuisce alla fibrosi del tessuto adiposo e alla compromissione della circolazione sanguigna e linfatica, che sono fenomeni caratteristici del lipedema.
• Stile di vita: dieta poco sana (con molti grassi saturi e zuccheri raffinati), stress cronico, attività fisica limitata e uso di terapie ormonali. 


Terapie:

Compressione: le calze a compressione graduata migliorano il flusso linfatico e riducono l’edema
• Esercizio fisico: Stretching e potenziamento muscolare promuovono il drenaggio e riducono il dolore.
• Dieta: Una dieta sana può contribuire a mantenere un peso corporeo ottimale, ridurre l’infiammazione e migliorare la salute generale del tessuto adiposo. Gli esercizi cardiovascolari e di resistenza possono migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, oltre a favorire la perdita di peso e la tonificazione muscolare.
• Utilizzo di coadiuvanti cosmetici: spesso lasciati alla scelta selvaggia e non guidata delle pazienti svolgono un ruolo non banale. Studi clinici hanno infatti dimostrato come esistano sostanze che aiutano nella riattivazione del microcircolo venoso e nella disinfiammazione dei tessuti. 


Trattamenti medici: 

Terapie farmacologiche: antinfiammatori per ridurre il dolore (FANS), o diuretici per ridurre l’accumulo di fluido.
Terapie ormonali: per correggere gli squilibri che eventualmente sono intervenuti. 


Procedure mininvasive: 

Linfodrenaggi: massaggio delicato che favorisce la riduzione dell’edema, eseguito da terapisti specializzati
Carbossiterapia: iniezione di anidride carbonica medicale sotto la pelle per migliorare la circolazione sanguigna, riduce l’infiammazione migliorando la salute del tessuto adiposo. Spesso associata all’iniezione di ozono.
Mesoterapia: iniezione di sostanze nutritive, vitamine o farmaci per ridurre l’infiammazione e migliorare la circolazione. 


Conclusioni: 

Nonostante la complessità dell’argomento e la miriade di fattori che intervengono in questo disturbo, è chiaro che ci sono le armi per contrastare questo spiacevole problema. Di sicuro rivolgersi a un medico è di primaria importanza, ma poi a casa cosa si può fare? Oltre a uno stile di vita sano possiamo aiutarci applicando quotidianamente combinazioni di elementi come quelli contenuti nei nostri oli Body che remano tutti nella stessa direzione: ozono per riattivare la circolazione, cbd (no thc) per sfiammare i tessuti, vitamina e ed oli essenziali per rielasiticizzare la pelle e donarle un aspetto più tonico e sodo. 

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