CBD e doping nello sport: cosa dice la legge
Fino a pochi anni fa un atleta olimpico rischiava la squalifica per una sola goccia di olio di canapa. Oggi il CBD isolato è l’unico cannabinoide permesso dalla World Anti-Doping Agency (WADA), ma fra soglie “zero THC”, integratori broad-spectrum e test GC-MS è facile perdersi. Facciamo chiarezza.
Cronologia WADA sul cannabidiolo
2018 — il CBD esce dalla Lista Proibita. Restano vietati THC, THCV, CBN e tutti i cannabinoidi naturali o sintetici tranne il cannabidiolo.
2021 — la WADA conferma l’esclusione ma fissa la soglia di tolleranza per il THC a 150 ng/ml nelle urine.
2023 — nessun cambiamento: CBD libero, THC sempre “no go”. Un campione sopra soglia equivale a violazione antidoping, indipendentemente dall’origine (topica o orale).
CBD isolato vs broad-spectrum: quali rischi?
CBD isolato (≥ 99,9 % pura)
» Processo di cristallizzazione e cromatografia:
0 % THC garantito.
» Profilo tossicologico trasparente.
» Sicuro in test in e out-of-competition.
Broad-/full-spectrum
» Estratto di pianta intera con micro-tracce di THC
(<0,2 %).
» Rischio contaminazione incrociata in produzione.
» Possibile accumulo nei tessuti adiposi e picco urinario
sopra soglia in atleti con elevato turnover lipidico.
Test di laboratorio Reloi: zero THC garantito
Tutti i lotti di oli e integratori Reloi vengono analizzati con HPLC-MS/MS (limite di rilevazione 0,001 %) per certificare “non rilevato” THC, pesticidi e solventi residui.
Il report è accessibile via QR sul packaging e spiegato nell’articolo sicurezza antidoping di oli e integratori Reloi.
FAQ rapide su CBD e controlli antidoping
Posso usare Reloil Active Strong il giorno della gara?
Sì, perché contiene CBD isolato senza THC. Nessun metabolita vietato
comparirà nei test.
Integratore + cosmetico = rischio cumulativo?
Kura-ti è THC-free e l’olio è topico: la biodisponibilità sistemica è
minima. Resta comunque sotto soglia.
Test fuori competizione:
conserva la confezione e l’analisi di lotto: dimostrano la provenienza
del tuo CBD “clean”.